Collage su tela
Nei primi anni ’70 durante il mio primo anno all’università ho incontrato Giorgio Kraiski ,
straordinario professore che ha cambiato la mia vita. Mi ha contagiato la passione per la letteratura
russa e mi ha introdotto al teatro d’avanguardia del primo novecento, al balagancik e a quelle che
lui chiamava le “arlecchinate” russe, alle giravolte del corpo grottesco e a quel senso del tragico
sempre a doppio filo legato alla percezione del comico e del ridicolo. Quell’incontro ha cambiato la
mia vita e orientato i miei viaggi futuri, reali e immaginari.
Questo piccolo Viaggiatore serafico è nato molti anni dopo, negli anni novanta,
contemporaneamente ad un racconto, poi pubblicato sulla rivista on line “Zibaldoni e altre
meraviglie”, che narra del viaggio di un vecchio bibliotecario che parte in treno per l’Unione
sovietica portandosi soltanto una valigetta con un cambio e un pezzo di sapone, e guarda il mondo
con gli occhi incantati dei semplici di spirito. Entrambe, le immagini, con quel collage di brani di
diario, di lettere, oggetti e piccoli frammenti della “mia” epoca sovietica, e il racconto, sono stati
per me come un saluto di commiato a tutto quel periodo, fortemente e appassionatamente segnato
dalla cultura russa.
Cosa si è posato di essa sul Serafico, oltre al Viaggiatore incantato di Leskov, costituendone la
patina? Beh, forse quella leggerezza stolta nell’affrontare nella vita i momenti di crisi e le tragedie;
le ipocondrie e le contraddizioni ansiogene del narratore delle Memorie del sottosuolo di
Dostoevskij e i sogni ad occhi aperti dei suoi sognatori visionari. E, perché no? la strizzatina
d’occhio e lo sgambetto della Dama di Picche nel finale del racconto di Puškin.
Ricerca dall'archivio
- ottobre 2021 (1)
- febbraio 2021 (1)
- aprile 2019 (1)
- febbraio 2019 (1)
- ottobre 2014 (1)
- gennaio 2014 (1)
- maggio 2013 (1)
- novembre 2011 (1)
- giugno 2011 (1)
- gennaio 2011 (2)
- gennaio 2009 (1)
- settembre 2007 (1)
- luglio 2007 (1)
- marzo 2005 (1)
- giugno 2004 (2)
- febbraio 2003 (1)
- gennaio 2002 (2)
- gennaio 1994 (1)
- gennaio 1981 (1)
Iscriviti a:
Post (Atom)
TORNA INDIETRO! Invito al gioco
TORNA INDIETRO! Invito al gioco Un progetto di intervento per Piazza Maggiore, Bologna, 2004 Il tradizionale “Gioco dell’oca” si è t...
-
TORNA INDIETRO! Invito al gioco Un progetto di intervento per Piazza Maggiore, Bologna, 2004 Il tradizionale “Gioco dell’oca” si è t...
-
Citando un prezioso libretto sulla memoria di Luigi Pintor : " Servabo: Conserverò, terrò in serbo, o anche servirò, sarò utile",...